Come si misura la velocità del vento

Gli strumenti utilizzati per misurare il vento sono conosciuti come anemometri e possono registrare la velocità del vento, la direzione e la forza delle raffiche.

L’unità normale di velocità del vento è il nodo. La direzione del vento viene misurata rispetto al nord geografico e viene segnalato dalla direzione in cui soffia il vento. Un vento da est soffia a 90 gradi, un vento del sud a 180 gradi e un vento da ovest a 270 gradi.

La velocità del vento normalmente aumenta con l’altezza sopra la superficie terrestre ed è molto influenzata da fattori quali l’asperità del terreno e la presenza di edifici, alberi e altri ostacoli nelle vicinanze. L’esposizione ottimale per la misurazione del vento è su un terreno pianeggiante di rugosità uniforme senza grandi ostacoli entro 300 m. In pratica pochi siti nella rete osservativa soddisfano esattamente questo requisito per tutte le direzioni del vento.

Anemometro a tazza

La velocità del vento viene normalmente misurata da un anemometro a tazza costituito da tre o quattro tazze, di forma conica o emisferica, montate simmetricamente attorno ad un mandrino verticale. Il vento che soffia nelle tazze fa ruotare il mandrino. Negli strumenti standard il design delle ventose è tale che la velocità di rotazione è proporzionale alla velocità del vento con un’approssimazione sufficientemente vicina.

Ad intervalli non superiori a cinque anni, gli anemometri vengono tarati in galleria del vento per individuare eventuali deviazioni nel rapporto tra rotazione del mandrino e velocità del vento specificata dal costruttore. Le correzioni di calibrazione vengono applicate alla velocità del vento misurata.

Misurazione della direzione del vento

La direzione del vento è misurata da una banderuola costituita da un sottile braccio orizzontale che porta ad un’estremità una piastra piana verticale con il bordo rivolto al vento e all’altra estremità un contrappeso che funge anche da indicatore. Il braccio è portato su un mandrino verticale montato su cuscinetti che gli consentono di ruotare liberamente nel vento. L’anemometro e la banderuola sono fissati ciascuno a un braccio di supporto orizzontale in cima a un albero di 10 m.

Anemometro sonico

Laddove le misurazioni del vento vengono effettuate in condizioni meteorologiche estreme, come in cima alle montagne, viene utilizzato un anemometro sonico riscaldato senza parti mobili. Lo strumento misura la velocità dei segnali acustici trasmessi tra due trasduttori posti all’estremità di bracci sottili. Le misurazioni di due coppie di trasduttori possono essere combinate per ottenere una stima della velocità e della direzione del vento.

La distorsione del flusso d’aria da parte della struttura che sostiene i trasduttori è un problema che può essere minimizzato applicando correzioni basate su calibrazioni in galleria del vento.

Misurare raffiche e intensità del vento

Poiché vento è un elemento che varia rapidamente sui brevi periodi di tempo sono prelevati ad alta frequenza per catturare l’intensità di raffiche o picchi di breve durata a velocità che infliggono maggiori danni in tempeste . La velocità e la direzione della raffica sono definite dalla velocità media massima del vento di tre secondi che si verifica in qualsiasi periodo.

Una misura migliore dell’intensità complessiva del vento è definita dalla velocità e direzione medie nel periodo di dieci minuti che precede il tempo di segnalazione. Può anche essere calcolato il vento medio su altri periodi di media. Una burrasca è definita come un vento al suolo con una velocità media di 34-40 nodi, mediata su un periodo di dieci minuti. Termini come “burrasca”, “tempesta”, ecc. sono usati anche per descrivere venti di 41 nodi o più.

Il vento: Scala Beaufort

Tabella di conversione da Nodi a in Km/h