Registra un messaggio vocale di buon San Valentino

Ricevere una lettera è molto bello.

Per San Valentino, poi, una scritta con la penna stilografica su una carta speciale (profumata?) è certamente una grande idea, ma forse anche un file MP3 con la vostra voce e magari, in sottofondo, le canzoni del vostro amore, potrebbe essere altrettanto gradevole ed evocativo.

Attingendo dal web, tra i tanti software gratuiti, abbiamo scelto Audacity (sito ufficiale), si tratta di un programma che permette di registrare un MP3.

audacity

In particolare: un file audio che può contenere brani registrati direttamente con il programma, MP3 ricavati da un CD e brani registrati in altro modo.

È possibile inserire anche effetti sonori: per esempio il rumore di un treno, la risata di un bambino, un bacio, il fischio del vento. Infine si può correggere e modificare la successione e la sovrapposizione dei vari suoi.

Una volta ottenuto un file sonoro che ci soddisfa, lo possiamo trasformare in MP3, per inviarlo in allegato a una e-mail, o per pubblicarlo online.

14 Febbraio giorno di San Valentino

Buon San Valentino a tutti!

L’installazione del programma è semplice: basta fare doppio clic sul file di installazione scaricato dal sito. Accettate le clausole sulla proprietà del software.

Il programma, una volta capita la filosofia, è semplice da usare, e propone una serie di funzioni e di opzioni abbastanza competa: qui illustreremo solo quelle indispensabili al nostro fine, ovvero creare un bel file da inviare a qualcuno come augurio per la festa degli innamorati.

Una volta lanciato il programma, appare una finestra divisa in tre sezioni: rappresentano le attività necessarie alla produzione del file MP3. Nella finestra “Backgound track” imposterete la musica o i rumori di fondo, in “Show builder” registrerete la vostra voce; la sezione “Sound FX” mette a disposizione una serie di effetti sonori; infine quella indicata come “Mixer” vi permette di miscelare opportunamente i suoni provenienti dalle diverse fonti.

Per usare questo programma è fondamentale capire la distinzione tra quello che sta a destra e quello che sta a sinistra della linea rossa che abbiamo tracciato sulla figura. Alla destra della linea ci sono le “fonti” di suoni; alla sinistra trovate gli strumenti per la registrazione. Le fonti sono di due tipi diversi: nella parte superiore è possibile aprire qualsiasi brano presente come file audio sul nostro disco.

Purtroppo il programma non gestisce i file in formato MP4 (quello di iTunes, per intenderci), ma non è difficile trovare in Rete un programma di conversione. Nella parte inferiore si trova una serie di effetti speciali: in parte sono proposti dal programma, voi ne potete aggiungere altri.

Effetti e Brani musicali

Qual è la differenza tra un brano e un effetto speciale? Sostanzialmente la durata.

Il brano può essere la “vostra” canzone, un effetto speciale può essere lo schioccare di un bacio o il rumore del treno.

Gli effetti speciali sono brevi, ma possono essere messi in “loop”, in modo che ripartano continuamente dall’inizio, quando arrivano al termine.

Dopo aver collegato correttamente il microfono al PC , verificate nella sezione Mixer che siano attivi cuffia e microfono: le barre devono essere luminose.

Software di elaborazione audio completamente gratuito

Premete il tasto Preview: parlando nel microfono, le barre sulla finestra che indica la registrazione dovrebbero salire e scendere, come succede in un amplificatore Hi-Fi, e le barre “Left” e “Right” sulla destra saliranno e scenderanno: non devono mai raggiungere il rosso; se succede, regolate il volume di ingresso del microfono (lo trovate sotto il tasto del microfono stesso).

Siete pronti per il test della funzionalità del registratore: sotto la finestra con le barre che indicano le frequenze del suono, ci sono i tradizionali simboli con i quali oramai si pilota qualsiasi registratore: basta premere quello con il pallino rosso per iniziare a registrare. Le due barre mettono la registrazione in pausa e il quadrato nero la termina.

Ogni volta che terminate una registrazione, apparirà in basso un brano con l’indicazione della durata. È possibile modificare il nome del brano, per ricordarne il contenuto.

Nella parte inferiore della finestra dei brani si trovano i comandi per modificare l’ordine degli spezzoni, e per cancellare quelli che non servono più. La barra della finestra “Show builder” diventa rossa durante la registrazione.

Questa barra contiene un tasto importantissimo, “Freeze”: permette di bloccare il lavoro nel punto in cui vi trovate, per poi ripartire esattamente da lì; comando utile se, per esempio, arriva una telefonata.

Scegliendo una traccia e premendo il tasto con il triangolo nero, la dovreste sentire in cuffia: se il volume è troppo alto o troppo basso, regolate il cursore nel mixer. Dopo aver imparato a registrare e riascoltare, siete pronti a cimentarvi nella realizzazione della lettera sonora. Occupatevi della musica: nella finestra “Background Tracks”, caricate le tracce sonore (o altri suoni) che volete utilizzare.

Usate il simbolo “+” verde, e cercate sul disco tutte le tracce che vi sembrano adatte allo scopo: una volta caricate, appariranno nella lista e sarà possibile modificarne l’ordine o cancellare quelle che non servono.

Ogni riga indica il numero e il nome della traccia e la durata. Nella parte inferiore, trovate la durata totale. In fondo alla riga, si trovano cinque comandi importantissimi: Play, Stop e Pause sono ovviamente identificati dagli usuali simboli; il primo e l’ultimo permetto di creare le dissolvenze della musica, sia in entrata sia in uscita.

Premendoli, il volume viene alzato e abbassato con una progressione molto più regolare, costante e ripetibile di quanto non possa fare la nostra mano. Il quadratino che appare alla sinistra della riga di ogni traccia permette di aprirla per vedere la forma d’onda, per disporre del comando del volume e per percorrere la traccia con il cursore fino a un determinato punto.

È possibile cercare il brano esatto e metterlo in pausa, per poterlo lanciare direttamente da dove desiderate. Ricordatevi che la pausa viene tolta non dal tasto Play, ma premendo un’altra volta il tasto Pausa, e che l’ingresso graduale vale anche per brani in pausa (che non inizino cioè dalla testa del file). Il cursore sulla destra permette di cambiare la scala di rappresentazione della forma d’onda, per poter fare scelte più precise.

Lasciatelo, per il momento, dove si trova. Provate a giocare con questi tasti: dovreste essere in grado di lanciare e fermare i file musicali dove e quando volete senza problemi, come se fosse un normale registratore.

La preparazione è quasi finita

Dovete solo cercare gli effetti sonori che pensate di utilizzare nella fase di registrazione nel messaggio di Auguri di Buon San Valentino. È possibile usare quelli proposti, sceglierne altri tra quelli distribuiti con il programma o utilizzare qualsiasi altro file audio. Il primo comando del menu degli effetti sonori indica “Loop”: se lo scegliete, quell’effetto verrà ripetuto in continuazione, fintanto che tenete premuto il bottone: poco adatto per un bacio o per un colpo di pistola, ma se vi siete conosciuti in metropolitana e volete ricreare quell’atmosfera, come sottofondo va benissimo.

Sia per le tracce di sottofondo, sia per gli effetti sonori, è possibile regolare il livello con il cursore posto alla destra del mixer: la cosa è molto utile se il livello è troppo alto e non si sente la voce, quanto state registrando col microfono.

È possibile riprodurre contemporaneamente più effetti: per esempio potete attivare il rumore del treno in continuo e sovrapporre lo schiocco di un bacio. Consigliamo, almeno all’inizio, di non esagerare con le sovrapposizioni: possono risultare fastidiose e rendere difficile la comprensione. Dunque siete pronti: avete le musiche, gli effetti sonori giusti, avete regolato il mixer (sulla desta lasciate selezionato il pulsante Dynamic del livello di registrazione) e conoscete i comandi.

Pensate quindi a cosa dovete dire: vale la pena fare uno schizzo su un pezzo di carta della successione e della sovrapposizione dei suoni che desiderate compongano il messaggio finale.

A questo punto, tutte le volte che premete il tasto rosso, il sistema registra i suoni in esecuzione: il microfono, le tracce di background (anche più d’una contemporaneamente) e gli effetti sonori, anche qui sovrapponibili. Per evitare di perdere il lavoro fatto in caso di errori, meglio limitare ogni traccia a qualche cosa di piccolo, della durata di qualche minuto.

Ogni tanto fermatevi e ascoltate le varie tracce, per vedere se va tutto bene. Se volete inserire una traccia intera (per esempio una canzone), potete aggiungerla utilizzando il tasto con il simbolo “+”.

Il tasto con il simbolo del dischetto permette di salvare l’intero progetto in un formato specifico di Wild Voice. Il salvataggio in questo formato permette successive operazioni di correzione, altrimenti impossibili nel file MP3.

Pronti per la Pubblicazione

Quando siete soddisfatti del messaggio e avete finito, dovete trasformare il lavoro in un file MP3. Per salvare (ed eventualmente pubblicare on-line il documento), usate il comando “Save + Publish”: si trova nella parte superiore sinistra della finestra del programma.

Ecco la prima finestra dove vengono chiesti i dati relativi alla pubblicazione. È possibile anche inserire una foto, che sarà visualizzata quando il file viene proposto sul sito. I dati sono intuitivi, l’unico con qualche rilevanza tecnica è il bitrate, che determina la precisione della registrazione finale: più alto il bitrate, migliore è l’effetto sonoro (ma anche più grande il file).

Una volta immessi i dati e premuto il pulsante Next, il sistema chiede dove vogliamo mettere l’MP3 finale. Ricordatevi in quale cartella lo mettete, perché lì dovrete recuperarlo per spedirlo.

Condividi il tuo Amore

Dopo un po’ di lavoro, indicato da sbarre scorrevoli, il programma avvisa che ha finito, e propone la possibilità di ascoltare il file creato sul riproduttore installato nel sistema o di aprire, come abbiamo fatto qui, la cartella dove il file è stato salvato. Come vedete, 12 minuti di registrazione hanno generato un file di quasi 9 Mb, troppo ingombrante per la posta, ma perfetto per la pubblicazione su un sito: per fare questo, non ci resta che procedere oltre, con un clic su “Publish”.

Per salvare il file su “Whatsapp”  bisogna scaricare e registrarsi al servizio. Se non lo avete ancora fatto, questa finestra offre la possibilità di accedere alla pagina dell’applicazione (completamente gratuita).

Una volta registrati, potrete immettere le vostre credenziali per entrare nel sito. Se decidete di mettere altrove i file, dovrete accedere al sito direttamente e caricarli.

Una volta collegati, potete decidere se permettere l’accesso a tutti i visitatori del sito o limitare, come in questo caso, a un elenco selezionato di destinatari del messaggio. Finita la pubblicazione, viene indicato l’indirizzo da inviare alla persona che vogliamo ascolti la lettera, perché la possa ritrovare in Rete.

Tutti i file sonori saranno disponibili sul sito, raggruppati nelle cartelle che avrete indicato e con le modalità di accesso scelte, il tutto senza spendere un euro. Adesso potete inviare un messaggio vocale al vostro amore.