Photoshop Elements modificare immagini e foto facilmente


Pur con l’enorme offerta di software che ci propone il mercato, ci sono programmi che sono indiscutibilmente il top nel proprio settore.

Per esempio, se parliamo di fogli elettronici ci viene subito in mente Excel. Nel settore del fotoritocco, il programma per antonomasia è Adobe Photoshop, “ferro del mestiere” di tutti i professionisti. Vanta un motore di elaborazione eccellente, ma ha due difetti: primo, non è particolarmente facile da imparare; secondo, costa un occhio della testa, per cui solo i professionisti lo possono acquistare .



Ma con il successo della fotografia digitale amatoriale, pare che in Adobe qualcuno si sia deciso a rimediare a questi due punti critici. E questo ha portato alla nascita di Photoshop Elements, un software che utilizza il motore grafico del fratello maggiore, a cui aggiunge però un’interfaccia a misura d’uomo e diverse funzioni specifiche per l’uso amatoriale, il tutto a un prezzo alla portata di ogni fotoamatore.

Voi direte: ma allora perché anche i professionisti non comprano Elements, spendendo parecchio di meno rispetto a Photoshop ?

Semplice, perché non lavora con le immagini in quadricromia (usando cioè il sistema CMYK - ciano, magenta, giallo, nero - usato per l’editoria), caratteristica indispensabile a chi ritocca le foto per mandarle poi a stampare sulle riviste. Viceversa, Elements lavora in RGB (rosso, verde e blu), il sistema colore dei personal computer e delle stampanti ink-jet casalinghe. Le loro testine usano inchiostri CMYK, ma i dati arrivano alla stampante in RGB e vengono trasformati dall’hardware del computer.

A tu per tu con Elements


arriva in una confezione che comprende sia la versione Windows  sia la versione Macintosh, assolutamente identiche fra loro.

Sia il programma che il corposo manuale sono in italiano, si tratta di 280 pagine, fra l’altro molto utili perché comprendono una serie di informazioni sul fotoritocco e non solo un banale elenco di comandi.

con photoshop elements puoi condividere immagini nei social

Il software è contenuto in un solo CD-ROM che si installa in pochi minuti e richiede qualche centinaio di Megabyte sul disco fisso. I requisiti di sistema parlano di un risparmio delle memoria abbastanza considerevole, quindi, se non si possiede un computer abbastanza performante la scelta è obbligatoria, ma conoscendo Photoshop è meglio considerare le caratteristiche del programma.

Il programma infatti lavora al meglio se può tenere tutti i suoi dati in RAM senza parcheggiarli su disco e la regola generale per sapere quanto spazio viene occupato è: numero di pixel dell’immagine x 9 + 45 Mb. Ogni pixel infatti richiede 3 byte, perché Elements deve tenere in memoria tre copie dell’immagine e 45 sono all’incirca i Megabyte del codice del programma.

Per dormire sonni tranquilli, meglio installare un processore e una ram che ne sia all'altezza, disponibile ormai a un prezzo veramente modesto. Una volta lanciato, Photoshop Elements si presenta chiedendovi cosa volete fare: creare un’immagine, aprirne una già fatta, o acquisirne una da scanner o fotocamere digitali, oppure accedere al corso interattivo per impratichirsi delle funzioni del programma. Rispetto a Photoshop si notano subito diverse novità nell’interfaccia utente: nuovi strumenti sulla palette di sinistra (la tavolozza dei colori o degli effetti) e una serie di schede che raggruppano diverse nuove palette nella parte superiore dello schermo.

Sulla destra invece sono aperte per default una finestra di aiuto, che mostra come si usa il comando su cui stiamo passando il mouse e una di “ricette”, nella quale troviamo spiegato passo-passo come eseguire operazioni complesse.

Nuove guide, o “ricette”, possono essere scaricate da un’apposita area del sito Internet di Adobe.

Infine, in basso a destra è mostrata la palette dei livelli e degli stili dei livelli.

Come Photoshop meglio di Photoshop


Diamo per scontato che sappiate che il motore grafico di Photoshop, usato da Elements, permette di intervenire in modo eccellente su ogni problema che l’immagine possa avere: sottoesposizioni, sovraesposizioni, dominanti di colore e così via.

Sono possibili anche rotazioni (le classiche foto con il mare in discesa...), scontorni (cioè togliere lo sfondo dietro un soggetto) e montaggi.
"Rispetto a Photoshop, Elements ha nuove funzionalità, dalla correzione degli occhi rossi, alla capacità di creare panoramiche."
Photoshop Elements però, rispetto al programma tradizionale, ha aggiunto altre utili funzionalità, dalla semplice e scontata correzione degli occhi rossi, alla capacità di unire più foto per creare panoramiche.

Nelle palette superiori, poi, troviamo altre novità: ora tutti i filtri hanno una preview per vedere come modificheranno l’immagine e così anche la palette degli effetti speciali (novità di Elements). È stato aggiunto perfino un browser per le immagini, che mette fine alle lunghe ricerche sul disco fisso a caccia del file perduto.

La possibilità di trattare i testi è stata decisamente potenziata, ora è possibile distorcerli e applicare loro stili complessi ed effetti speciali con pochi “colpi” di mouse. Anche le opzioni di output, cioè di pubblicazione delle immagini, sono state migliorate, con l’aggiunta di una sezione Web, che consente di preparare le immagini da mettere su Internet, di controllare le dimensioni dei file e di generare automaticamente album fotografici, comprese le pagine HTML necessarie per mostrare le miniature.

foto modificata con photoshop elements

Il comando Pacchetto, consente di stampare più copie di una foto, in diverse dimensioni, sulla stessa pagina, facendovi risparmiare sui costi della carta fotografica. Il programma contiene infine una libreria di elementi grafici predefiniti, con vari tipi di pennelli, sfumature e motivi, utili per vivacizzare le immagini e dare loro un tocco più creativo.

Photoshop Elements è insomma un software decisamente completo, che permette di passare dall’acquisizione della foto fino al prodotto finito senza ricorrere a niente di esterno, sia che si debba realizzare un biglietto d’auguri che un album da mettere sul sito Web.

Le capacità di controllo date dal motore di Photoshop sono eccellenti e dato l’ambito di utilizzo nessuno sentirà la mancanza delle funzioni di quadricromia. Difetti non ne abbiamo trovati, ma se Adobe ci chiedesse cosa vorremmo trovare nella futura versione, probabilmente risponderemmo che ci piacerebbero molto delle librerie di font e clipart e magari dei layout predefiniti, per trasformare Elements nel “coltellino svizzero” dei programmi di grafica.







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