Poesie per la festa della donna




festa della donna regala una poesia

Ecco delle belle poesie d'autore dedicate per la festa della Donna, puoi trascriverle nei nostri Bigliettini Auguri per fare un regalo speciale.

Raccolta delle più belle poesie dedicate alla donna scritte dai poeti: Antonia Pozzi, Giuseppe Artale, Cesare Pavese, Jolanda Restano, Madre Teresa di Calcutta, Marco Pellacani, Michele Luogo, Pablo Neruda, Salvatore Quasimodo, Salvatore Fiume, Vittorio Alfieri.


Alla Mia Donna



Oh Donna, tu che mia figlia in grembo portasti
Bella donna! Meravigliosa!
Sei.... come il sole che riscalda,
legna che brucia nel camino, l'inverno.
Sei... come musica che rompe il silenzio!
Sei... quella voce che rassicura,
chiama, chiede dove sono!
Sei... quella parte che mancava in me,
ora, non più
perché sei con me!
Tu Sei la Mia Donna.

Autore: Marco Pellacani



Buon 8 marzo, a tutte le donne


decorazione per la festa della donnaA quelle che non hanno il dono di un sorriso
A quelle che non hanno una carezza sulla pelle
A quelle che non conoscono la dolcezza
A quelle che in silenzio subiscono la violenza.
A quelle che non possono sciogliersi i capelli al vento
Buon 8 marzo, a tutte le donne
A quelle che abbracciano con amore
A quelle che illuminano l’anima
A quelle che parlano dentro oltre lo sguardo
A quelle che sorridono con i colori dell’arcobaleno
A tutte quelle che danno energia alla libertà della vita

Autore: Michele Luongo




Corpo di donna ...



Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Autore: Pablo Neruda




Donna



Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!

Autore: Madre Teresa di Calcutta



Donne Appassionate



Le ragazze al crepuscolo scendendo in acqua, quando il mare svanisce, disteso. Nel bosco
ogni foglia trasale, mentre emergono caute sulla sabbia e si siedono a riva. La schiuma
fa i suoi giochi inquieti,lungo l'acqua remota.

Le ragazze han paura delle alghe sepolte sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle:
quant'è nudo, del corpo. Rimontano rapide a riva e si chiamano a nome, guardandosi intorno.
Anche le ombre sul fondo del mare, nel buio, sono enormi e si vedono muovere incerte,
come attratte dai corpi che passano. Il bosco è un rifugio tranquillo, nel sole calante,
più che il greto, ma piace alle scure ragazze star sedute all'aperto, nel lenzuolo raccolto.

Stanno tutte accosciate, serrando il lenzuolo alle gambe, e contemplando il mare disteso
come un prato al crepuscolo. Oserebbe qualcuna ora stendersi nuda in un prato? Dal Mare
balzerebbero le alghe, che sfiorano i piedi, a ghermire e ravvolgere il corpo tremante.
Ci son occhi nel mare, che traspaiono a volte.

Quell'ignota straniera, che nuotava di notte sola e nuda, nel buio quando la luna,
è scomparsa una notte e non torna mai più. Era grande e doveva esser bianca abbagliante
perché gli occhi, dal fondo del mare, giungessero a lei.

Autore: Cesare Pavese




Di Fresca Donna Riversa in Mezzo ai Fiori



S'indovinava la stagione occulta
dall'ansia delle piogge notturne,
dal variar nei cieli delle nuvole,
ondose lievi culle;
ed ero morto.

Una città a mezz'aria sospesa
m'era ultimo esilio,
e mi chiamavano intorno
le soavi donne d'un tempo,

mimose fiore per la festa della donna e la madre, fatta nuova dagli anni,
la dolce mano scegliendo dalle rose
con le più bianche mi cingeva il capo.

Fuori era notte
e gli astri seguivano precisi
ignoti cammini in curve d'oro
e le cose fatte fuggitive
mi traevano in angoli segreti
per dirmi di giardini spalancati
e del senso di vita;
ma a me doleva ultimo sorriso
di fresca donna riversa in mezzo ai fiori.

Autore: Salvatore Quasimodo




Voce di Donna



Io nacqui sposa di te soldato.
So che a marce e a guerre
lunghe stagioni ti divelgon da me.

Curva sul focolare aduno bragi,
sopra il tuo letto ho disteso un vessillo,
ma se ti penso all'addiaccio
piove sul mio corpo autunnale
come su un bosco tagliato.

Quando balena il cielo di settembre
e pare un'arma gigantesca sui monti,
salvie rosse mi sbocciano sul cuore.
Che tu mi chiami,
che tu mi usi
con la fiducia che dai alle cose,
come acqua che versi sulle mani
o lana che ti avvolgi intorno al petto.

Sono la scarna siepe del tuo orto
che sta muta a fiorire sotto convogli di zingare stelle.

Autore: Antonia Pozzi








8 Marzo


Donne, donne, donne
mamme, figlie o nonne
poesie natura con eccello e fiori mogli, zie o cugine:
tutte assai carine!
Sorelle, amiche, cognate
superimpegnate,
attive e divertenti
belle e avvenenti!
Maestre, madri o spose
frizzanti e spiritose
affabili e gioiose:
vi offro le mimose!
Con pantaloni o gonne
donne, donne, donne!


Autore: Jolanda Restano




Amore silenzioso


S'io t'amo'! oh donna! io noI diria volendo.
Voce esprimer può mai quanta m'ispiri
dolcezza al cor, quando pietosa giri
arte della donna ver me tue luci, ove alti sensi apprendo ?
S'io t'amo' E il chiedi' e noI dich' io tacendo?
E non tel dicon miei lunghi sospiri;
e l'alma affiitta mia, che par che spiri,
mentre dal tuo bel ciglio immobil pendo?
E non tel dice ad ogni istante il pianto,
cui di speranza e di temenza misto,
versare a ~ tempo, e raffrenare io bramo?
Tutto tel dice in me: mia lingua intanto
sola tel tace, perché il cor s' è avvisto,
ch'a quel ch'ei sente, è un nulla il dirti: Io t'amo.

Autore: Vittorio Alfieri




Scoperta della donna



Ora la donna mi apparve senza più veli,
in un pudore naturale.
Da quel tempo i suoi gesti, liberi,
sorgenti in una solennità
feconda, mi consacrano all'unica dolcezza reale.
In tale confidenza passo senza stanchezza.
In quest'ora può farsi notte, la chiarezza lunare
avrà le ombre più nude.


Autore: Giuseppe Ungaretti




Bella donna cogli occhiali



Non per temprar l'altrui crescente ardore
su gli usa costei nevi addensate,
ma per ferir da più lontano un core
rinforza col cristal le luci amate.
Se co' riflessi il sol nutre il calore,
questa, per più fervide l'occhiate,
l'oppon due vetri, acciò che'l suo folgòre
vibri, in vece di rai, vampe adirate.
Ella, quasi Archimede, arder noi vuole,
chè sa che cagionò fiamme e ferètri
per diafan vie passando il sole;
o i petti tutti acciò ferire impetri,
ed a gli strali suoi cor non s'invole,
vie più scaltra d'Amor, benda ha di vetri.


Autore: Giuseppe Artale




8 marzo

Buon 8 Marzo, a tutte le donne
A quelle che non hanno il dono di un sorriso
A quelle che non hanno una carezza sulla pelle
A quelle che non conoscono la dolcezza
A quelle che in silenzio subiscono la violenza
A quelle che non possono sciogliersi i capelli al vento
Buon 8 marzo, a tutte le donne
A quelle che abbracciano con amore
A quelle che illuminano l'anima
A quelle che parlano dentro oltre lo sguardo
A quelle che sorridono con i colori dell'arcobaleno
A tutte quelle che danno energia alla libertà della vita

Autore: Michele Luongo




Scrivo a Te Donna



Ogni mattina, dopo il segno della croce,
scriverti
è come recitare una preghiera.
Non si può far di peggio,
ma io so fare di meglio.
Ora che non ti vedo,
di buon mattino,
mentre tutti dormono,
prendo la penna, come un ladro prenderebbe
la chiave di un forziere,
e con la penna
rubo la vita che non mi appartiene
e scavo un camminamento
per raggiungere te che, contro ogni legge,
considero mia.

Autore: Salvatore Fiume




Raccolta delle più belle poesie dedicate alla donna










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ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2016