cane con osso in bocca

Razze di cani Italiani


Le razze sono classificati sia dal gruppo di appartenenza, sia dalla provenienza.
Il paese di origine ufficiale, in conformità con la FCI e il Kennel Club possiamo trovare la lista delle razze canine organizzate per ogni paese di origine.

In Italia, l’Organizzazione nazionale di Cinofilia Italiana (ENCI) si occupa della gestione della cinofilia dei cani del territorio e della catalogazione di tutte le razze canine presenti, inoltre, organizza mostre, eventi Nazionali e Internazionali di sport cinofili.

Fondata nel 1882, nel corso della sua esistenza, il club ha ottenuto consensi sempre maggiori, con ottimi risultati.

I fondatori del consiglio ENCI, sono: il conte Carlo Borromeo, il principe Emilio Belgioioso d’Este, Ferdinando Delor, Carlo Biffi e Luigi Radice; che registrarono il primo cane nel libro genealogico, il Bracco italiano, sottoscritto da 31 membri dell’epoca. Da quel momento in poi, si organizzarono le prime mostre a Milano e Torino, svolte nel 1904, con circa 400 cani che parteciparono alla rassegna.
Nel 1926, il Governo Italiano, riconosce ufficialmente l’ente, un passo importante per lo sviluppo completo del ENCI.

Dal 1930, tutte le associazioni appassionati di cani della Nazione, si registrarono all’ente, essendo il punto di riferimento per tutti gli addestratori di cani. Nel 1940, l’associazione possedeva 8636 cani registrati nel libro genealogico di Cinofilia.

Un primo censimento di tutti gli esemplari di cani presenti nel territorio Italiano, venne fatto nel 1950 in 13 regioni, il conteggio determino la presenza di circa 1.063.267 esemplari, anche se la critica del periodo sollevò il problema che i cani randagi erano più della cifra determinata dall’associazione.
Allo stato attuale, il libro genealogico nazionale in Italia ci sono più di 160.000 cani.

Si svolge ogni anno con più di 400 mostre, che hanno coinvolto più di 100.000 cani.



Razze canine italiane riconosciute dall’ENCI


Bolognese (razza canina);
Bracco italiano;
Cane corso;
Cane da pastore bergamasco;
Cane da pastore maremmano abruzzese;
Cane da pastore silano;
Cane Lupino del Gigante;
Cirneco dell’Etna;
Lagotto romagnolo;
Levriero italiano;
Levriero Sardo;
Lupo italiano;
Maltese (razza canina);
Mastino Abruzzese;
Mastino Napoletano;
Pastore fonnese;
Pastore italiano;
Piccolo levriero italiano;
San Bernardo (cane);
Segugio dell’Appennino;
Segugio Cravin;
Segugio italiano a pelo forte / a pelo raso;
Segugio maremmano;
Spino degli Iblei;
Spinone italiano;
Volpino italiano.





Pastore Bergamasco


foto in primo piano Volpino italiano


Una delle razze più antiche del territorio della nazione.

Gli antenati del Bergamasco discendono dai cani pastore. Sono stati soggetti, dalle tribù nomadi di numerosi spostamenti da est a ovest. Il territorio dove sono stati ampiamente utilizzati è nell’arco alpino, dove si è sviluppata la natura del cane, come guardiano del gregge. Nel bacino del fiume Po, tra Piemonte e Lombardia, il cane è ancora molto diffuso.

Le caratteristiche principali del Pastore Bergamasco sono: coraggioso, obbediente, affettuoso e intelligente, si tratta di un cane pieno di risorse, dalle medie dimensioni, ben proporzionato e dall’aspetto unico, giudicate voi stessi.





Cane Bolognese


foto in primo piano Cane Bolognese


La razza prende il nome della città d’origine, Bologna.

Il cane deriva tra l’incrocio tra il cane maltese e il Bichon à poil frisé, oggi è diffuso nei paesi del mediterraneo, ma in origine il cane, fù utilizzato nelle stive delle navi per la caccia ai ratti.

In Italia, fin dai tempi dell’Impero Romano, era considerato prezioso.

Nella nobiltà del Rinascimento, il cane veniva regalato come simbolo di buon auspicio.

Per la stessa ragione per cui sono apparsi in Russia, dove sono stati regalati a Caterina II.

In Spagna e in Francia, questi cani di taglia piccola, non sono mai stati numerosi, anche perchè la presenza si limita in poche regioni dell’europa.

Oggi è una razza rara, dal carattere tipico dei cani d’appartamento, hanno bisogno di uno stretto contatto con la famiglia ospitante. Con un peso massimo in media 3,5 Kg. e un’altezza massima di 30 cm. è un cane estremamente vivace e intelligente, in grado di apprendere qualsiasi vostro comando. Ama giocare e ricevere le coccole, il cagnolino italiano è stato rappresentato nei dipinti di Tiziano e Goya.



Cane Corso


Cane Corso foto in primo piano


Si ritiene che il nome del cane “Corso” deriva dalle “Cohors”, in latino, significa “protettore”.

Gli antenati, considerarono il molosso, soprattutto come cane da combattimento, utilizzandoli come una specie di cani-gladiatori.

In stretto grado di parentela con il Mastino Napolitano, la razza ha attraversato momenti difficili. Questi cani, sono quasi scomparsi, ma sono stati fatti rivivere in forma moderna grazie agli sforzi di molti appassionati della specie e del contributo dell’Ente Nazionale Per La Protezione Degli Animali.

Le dimensioni del cane, sono importanti: il Maschio persa circa 45-50 kg, con un’altezza di 65 cm. possiedono una corporatura robusta, con una grande intuizione e riflesso protettivo innata per il proprio territorio e i suoi padroni.

Scheda e caratteristiche della razza



Levriero italiano


Levriero italiano foto in primo piano


(Pointer italiano, Bracco Italiano)

Uno dei classici cani più antichi d’Italia, allevati principalmente nelle regioni settentrionali della penisola. Anche se nei tempi antichi, la razza era presente solo nel Piemonte e in Lombardia, questi cani oggi sono presenti anche in diverse nazioni del mondo.

Durante il periodo del Medioevo e soprattutto nel Rinascimento, il cane veniva utilizzato per la caccia di selvaggina, tra le classi della ricca aristocrazia.

Sorprendentemente esperto, intelligente e obbediente, diligente nella caccia, instancabile e agile, può raggiungere una velocità massima di 40 km / h.



Lagotto Romagnolo


Lagotto Romagnolo foto in primo piano


Specializzato per la ricerca di tartufi, è l’unico cane della razza, che riesce meglio al compito, perchè rispetto ad altri cani, si disinteressa degli odori di altri animali selvatici presenti nella foresta.

La razza esiste dal 16° secolo, diffuso soprattutto nell’Emilia Romagna, si tratta di un cane dalle piccole dimensioni, con un’espressione attenta, intelligente e agile, ama in particolar modo l’acqua.

Il cane oggi è diventato sempre più popolare come un cane di famiglia. Presente non solo in Italia, ma anche in Svezia, Germania e altri paesi europei.



Segugio a pelo corto


foto in primo piano Segugio


Una versione in miniatura del Greyhound, incarna l’essenza dei cani da caccia, ama dedicarsi soprattutto alla ricerca di conigli e lepri. Le origini del cane risalgono nel periodo Egizio, apparsi in numerose incisioni e manoscritte nella Valle del Nilo.

In Europa il cane, fece la sua comparsa nel 5° secolo, tra le popolazione dei patrizi, e poi tra la nobiltà romana.
Questo è un cane con una struttura forte, capace di correre ad alte velocità, fino a 60 km/h sulla breve distanza, veniva utilizzato nel periodo Romano anche come messaggero.

Scheda e caratteristiche della razza



Maltese


foto in primo piano Maltese


Paese di origine della razza è Malta, almeno così come comunemente credono tutti.

In realtà in nome della razza deriva dall’aggettivo “malat“, il che significa rifugio o porto. Il nome è stato battezzato da Aristotele che chiamava questi cani in origine “Melita” (probabilmente dal nome della città Melita in Sicilia).

Le vere origini del cane sono sconosciute, si presuppone che sia originario del bacino del Mediterraneo, oggi il cane è diffuso in tutto il mondo, soprattutto nei paesi anglosassoni.

Scheda e caratteristiche della razza



Pastore Maremmano


Pastore Maremmano foto in primo piano


Questa razza appartiene alla famiglia dei grandi cani bianchi dell’Europa centrale, l’antica famiglia del pastore con un carattere diffidente e bellicoso. Sono arrivati in Italia dal Medio Oriente e si sono evoluti nel centro Italia come una razza indipendente. Descritto nel 1° secolo dC come difensori del gregge dai lupi. I Pastori amano il loro colore bianco, che è facile distinguerli dai lupi anche al crepuscolo e impedisce in tal modo che i cani vengano uccisi accidentalmente.

Nella Maremma Toscana, così come nell’Abruzzo, questi cani sono ospitati nel territorio da tempo immemorabile. Pertanto, nel 1958, la Cinofilia Italiana ha dato la razza il suo nome attuale.



Mastino Napoletano


Mastino Napoletano foto in primo piano


Utilizzato come cane da combattimento nelle arene dei gladiatori e per la caccia di grandi animali come il cinghiale, la discendenza risale ai tempi della popolazione Sumera, nella Mesopotamia. Probabilmente i primi mastini furono introdotti dall’India alla Grecia da parte di Alessandro il Grande, intorno al 300 aC.

Difficile risalire all’evoluzione del Mastino Napoletano, anche se sappiano con certezza che la razza fù riconosciuta ufficialmente nel 1949.
Intelligente, leale e ubbidiente, il Mastino è perfetto come cane da guardia.

Scheda e caratteristiche della razza



Segugio Italiano


Segugio Italiano foto in primo piano


Si tratta di una razza molto antica, come testimoniano i dipinti e le immagini della civiltà romana, il cane è rappresentato anche nella statua della Dea della mitologia greca Diana, si trova nel museo di Napoli e nei Musei Vaticani. Il cane si diffuse durante il periodo del Rinascimento, in particolare nelle regioni del nord e centro Italia.

Anche se il segugio è un cane da caccia, può tranquillamente convivere con altri animali.

Scheda e caratteristiche della razza



Spinone Italiano


Spinone Italiano foto in primo piano


Il cane adatto per la caccia, anche la più impervia.

In qualsiasi situazione climatica, lo Spinone non possiede nessuna esitazione, anche se la temperatura dell’acqua è sotto lo zero, grazie al mantello impermeabile, viene protetto dall’acqua e dal congelamento.

Come tutte le razze italiane, questo cane è di origine antichissima.

Dal carattere molto socievole e coraggioso, oggi la razza è popolare non solo in Italia, la sua popolarità è cresciuta anche in Gran Bretagna e in Scandinavia.



Cirneco dell’Etna


Cirneco dell’Etna foto in primo piano


Secondo una ricerca si ritiene che il cirneco dell’Etna sia l’antenato dei cani da caccia allevati nella valle del Nilo. La razza è di origine siciliana in prossimità dell’Etna. Utilizzato per la caccia di conigli selvatici, nelle aree ricoperte dalla lava vulcanica.

Il nome della razza deriva dalla parola latina «cernere», “guardare con attenzione”, che corrisponde al modo naturale del cane. Dalle caratteristiche reattive e dotato di un incredibile senso dell’olfatto. Sono pieni di autostima, orgoglio, indipendenza, e allo stesso tempo dolce e affettuoso.



Volpino Italiano


foto in primo piano Volpino Italiano


Uno dei discendenti della razza dei Spitz, che esisteva in Europa centrale dell’età del bronzo. Allevati in Italia da tempo immemorabile, sono stati adottati nelle case dei ricchi e facoltosi, nelle fattorie e nelle case plebee.

La razza rischiò l’estinzione, ma grazie ENCI, oggi, la situazione sta migliorando nonostante il fatto che le specie dal colore rossastro sembra quasi scomparsa. Dal temperamento vivace, allegro e gioioso, il cane è presente in numerose famiglie Italiane.

Scheda e caratteristiche della razza



Razze canine italiane non riconosciute


Tuttavia, in Italia esistono altre razze di cane non riconosciute dalla Federazione Cinofila Internazionale:
Cane da pastore silano;
Dogo sardo;
Pastore fonnese;
Mastino abruzzese.


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