Storia della televisione: dalla nascita ai giorni nostri

Al mondo di oggi, i televisori possono essere trovati a miliardi nelle case di tutto il mondo. Ma 100 anni fa, nessuno sapeva nemmeno cosa fosse una televisione. Infatti, nel 1947, solo pochi facoltosi possedevano delle TV. In che modo una tecnologia così rivoluzionaria è passata da un’invenzione di nicchia a un elettrodomestico per le famiglie?

Oggi stiamo spiegando la storia completa della televisione, vediamo anche quale possono essere i sviluppi futuri.

Televisori meccanici nel 1800

Prima delle televisioni elettriche, esisteva il televisore meccanico. Queste prime televisioni iniziarono ad apparire nei primi anni del 1800. Hanno coinvolto la scansione meccanica delle immagini e la trasmissione di tali immagini su uno schermo. Rispetto ai televisori elettronici, erano estremamente più rudimentali.

televisore meccanico
Primo Televisore -Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Uno dei primi televisori meccanici utilizzava un disco rotante con fori disposti a spirale. Questo dispositivo è stato creato indipendentemente da due inventori: l’inventore scozzese John Logie Baird e l’inventore americano Charles Francis Jenkins.

Entrambi i dispositivi sono stati inventati nei primi anni ’20.

Charles Francis Jenkins
(Dayton, 22 agosto 1867 – Washington, 6 giugno 1934)

Prima di questi due inventori, l’inventore tedesco Paul Gottlieb Nipkow aveva sviluppato la prima televisione meccanica. Quel dispositivo inviava le immagini attraverso i fili usando un disco metallico rotante. Invece di chiamare il dispositivo un televisore, tuttavia, Nipkow lo definì un “telescopio elettrico”. Il dispositivo aveva 18 linee di risoluzione.

Paul Gottlieb Nipkow
(Lauenburg in Pomerania, 22 agosto 1860 – Berlino, 24 agosto 1940)

Televisori nel 1900

Nel 1907, due inventori, il russo Boris Rosing e l’inglese Alan Archibald Campbell-Swinton, unirono un tubo a raggi catodici con un sistema di scansione meccanico per creare un sistema televisivo totalmente nuovo.

Alan Archibald Campbell-Swinton
Alan Archibald Campbell-Swinton – (18 ottobre 1863 – 19 febbraio 1930)

In definitiva, i primi sforzi di questi inventori portarono alla prima televisione elettrica del mondo pochi anni dopo.

La prima televisione elettronica fu inventata nel 1927

La prima televisione elettronica al mondo è stata creata da un inventore di 21 anni, Philo Taylor Farnsworth. L’inventore viveva in una casa senza elettricità fino all’età di 14 anni. Iniziando al liceo, iniziò a pensare a un sistema in grado di catturare immagini in movimento, trasformare quelle immagini in codice, quindi spostare quelle immagini lungo le onde radio su dispositivi diversi.

Philo Farnsworth

Farnsworth era avanti di molti chilometri rispetto a qualsiasi sistema di televisione meccanica inventato fino ad oggi. Il sistema di Farnsworth ha catturato immagini in movimento usando un raggio di elettroni (fondamentalmente, una fotocamera primitiva).

La prima immagine mai trasmessa dalla televisione era una linea semplice. In seguito, Farnsworth avrebbe notoriamente trasmesso il simbolo del dollaro usando la sua televisione dopo che un potenziale investitore chiese: “Quando vedremo dei dollari in questa cosa“.

Tra il 1926 e il 1931, gli inventori della televisione meccanica continuarono a modificare e testare le loro creazioni. Tuttavia, erano tutti destinati a essere obsoleti rispetto ai moderni televisori elettrici: nel 1934 tutti i televisori erano stati convertiti nel sistema elettronico.

Comprensibilmente, tutti i primi sistemi televisivi hanno trasmesso filmati in bianco e nero. La TV a colori, tuttavia, fu teorizzata per la prima volta nel lontano 1904, qualcosa di cui parleremo più avanti.

Come funzionavano i primi televisori?

I due tipi di televisori sopra elencati, meccanici ed elettronici, funzionavano in modi molto diversi. Abbiamo accennato a come questi televisori hanno funzionato sopra, ma entreremo in una descrizione più dettagliata.

Televisori meccanici

I televisori meccanici si basavano su dischi rotanti per trasmettere le immagini da un trasmettitore al ricevitore. Sia il trasmettitore che il ricevitore avevano dischi rotanti. I dischi avevano dei fori distanziati attorno al disco, con ciascun foro leggermente più basso dell’altro.

Per trasmettere le immagini, hanno dovuto posizionare una videocamera in una stanza completamente buia, quindi posizionare una luce molto brillante dietro il disco. Il disco verrebbe girato da un motore per fare un giro per ogni fotogramma dell’immagine TV.

La prima televisione meccanica di Baird aveva 30 fori e ruotava 12,5 volte al secondo. C’era un obiettivo davanti al disco per focalizzare la luce sul soggetto.

Quando la luce colpiva il soggetto, quella luce veniva riflessa in una cellula fotoelettrica, che quindi convertiva questa energia luminosa in impulsi elettrici. Gli impulsi elettrici sono trasmessi via etere ad un ricevitore. Il disco su quel ricevitore ruoterebbe alla stessa velocità del disco sulla telecamera del trasmettitore (i motori sarebbero sincronizzati per garantire trasmissioni precise).

televisione meccanica di Baird

L’estremità ricevente presentava un ricevitore radio, che riceveva le trasmissioni e le collegava a una lampada al neon posta dietro il disco. Il disco ruoterebbe mentre la lampada emetterebbe una luce proporzionale al segnale elettrico che stava ricevendo dal ricevitore.

In definitiva, questo sistema consentiva di visualizzare l’immagine sull’altro lato del disco, anche se avresti bisogno di una lente d’ingrandimento.

Ecco come funziona il sistema in forma di diagramma:

diagramma funzionamento televisione
TV meccanica: come funziona

Televisori elettronici

C’è un motivo per cui abbiamo smesso di usare televisori meccanici: i televisori elettronici erano di gran lunga superiori.

I televisori elettronici si basano su una tecnologia chiamata Cathode Ray Tube (CRT) e su due o più anodi. Gli anodi erano i terminali positivi e il catodo era il terminale negativo.

La parte del “Catodo” era composto da un filamento riscaldato racchiuso in un tubo di vetro (la “T” di CRT). Il catodo rilascia un raggio di elettronica nello spazio vuoto del tubo.

Tutti questi elettroni rilasciati avevano una carica negativa e sarebbero quindi attratti dagli anodi caricati positivamente. Questi anodi sono stati trovati alla fine del CRT, che era lo schermo televisivo. Mentre gli elettroni venivano rilasciati da un’estremità, venivano visualizzati sullo schermo televisivo all’altra estremità.

Naturalmente, sparare elettroni contro uno schermo di vetro non produce immagini. Per creare immagini, l’interno dello schermo televisivo sarebbe rivestito di fosforo. Gli elettroni dipingerebbero un’immagine sullo schermo una riga alla volta.

Per controllare lo sparo degli elettroni, i CRT usano due “timoni”. Entrambi i timoni utilizzano la potenza dei magneti per spingere il fascio di elettroni nella posizione desiderata sullo schermo. Una bobina spinge gli elettroni verso l’alto o il basso, mentre l’altro li spinge da sinistra o da destra.

Le prime emittenti televisive in America

Le prime stazioni televisive del mondo hanno iniziato a comparire in America tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30.

La prima stazione televisiva meccanica fu chiamata W3XK e fu creata da Charles Francis Jenkins (uno degli inventori della televisione meccanica). Quella stazione televisiva mandò in onda la sua prima trasmissione il 2 luglio 1928.

Una delle prime stazioni televisive al mondo, la WRGB, ha l’onore di essere l’unica stazione al mondo ininterrotta dal 1926 ai giorni nostri.

In Italia la prima emittente televisiva nasce solo il 3 gennaio 1954, Rai 1 (nata come Programma Nazionale cambia nome in Rete 1 nel 1975  e in Rai 1 nel 2010.

Il primo telecomando per televisori

Il primo telecomando per la televisione al mondo si chiamava Tele Zoom, e può a malapena essere classificato come telecomando. Tele Zoom è stato usato solo per “ingrandire” l’immagine sul televisore. Non è possibile utilizzarlo per cambiare alcun canale o accendere o spegnere il televisore. Il Tele Zoom è stato rilasciato nel 1948.

Il primo telecomando “vero” è stato prodotto da Zenith e pubblicato nel 1955. Questo telecomando può accendere o spegnere il televisore e cambiare canale.

Il primo programma televisivo

Oggi, le reti televisive eseguono migliaia di programmi diversi ogni giorno. Ognuno di questi programmi, tuttavia, deve la sua esistenza al primo programma televisivo, chiamato The Queen’s Messenger. Quel programma fu mostrato per la prima volta nel 1928 dalla stazione televisiva WRGB.

Non siamo  sicuri al 100%  che The Queen’s Messenger sia stato il primo programma televisivo mostrato. Ma nel 1928, si pensava che il programma fosse trasmesso solo a quattro televisori.

Non 400, solo  Quattro!

Quindi, abbiamo qualche dubbio che questo sia stato effettivamente il primo programma televisivo.

Il primo spot televisivo americano

La prima emittente televisiva a trasmettere la prima pubblicità  era per un orologio Bulova lo spot è durato per 10 secondi, andato in onda sul canale televisivo NBC.

Televisione a colori

La CBS è stata la prima azienda a creare un televisore a colori. Tuttavia, lo svantaggio principale era che si trattava di una televisione  meccanica  basata sul sistema originale di John Baird. Pertanto, non era compatibile con televisori in bianco e nero in uso.

Tuttavia, a partire dal 1966, la programmazione della TV a colori fu trasmessa, portando a un aumento delle vendite di televisori a colori.

Cronologia della storia della TV

La televisione è passata da una tecnologia di nicchia a una forma critica di comunicazione che si trova nei salotti di tutta la nazione. Un gran numero di cambiamenti e miglioramenti si sono verificati nella seconda metà del 20 ° secolo per rendere la televisione in quello che è oggi.

Timeline della televisione:

  • 1939: entra in funzione a Roma il primo trasmettitore televisivo.
  • 1951:  il 21 giugno, la CBS trasmette il primo programma a colori. Come accennato in precedenza, il sistema di colori della CBS funzionava solo con un piccolo numero di TV .
  • 3 gennaio 1954: nasce il Programma Nazionale, oggi RAI 1 Canale televisivo e radio
  • 1954: Prima trasmissione televisiva a cura della RAI.
  • 4 novembre 1961: nasce il Secondo Programma, oggi RAI 2.
  • 1969: l’astronauta Neil Armstrong cammina sulla luna per la prima volta mentre milioni di spettatori americani guardano dal vivo sulla rete TV.
  • 15 dicembre 1979: nasce il Rete 3, oggi  Rai 3.
  • 1979:  ESPN, una rete totalmente dedicata allo sport, debutta su cavo. ESPN diventerebbe il canale via cavo di base più grande e di maggior successo.
  • 1980:  Ted Turner lancia Cable News Network (CNN), un canale dedicato alla presentazione di notizie 24 ore al giorno.
  • 1980:  Music Television (MTV) fa il suo debutto nell’agosto del 1980.
  • Gennaio 1982: Italia 1 e Rete 4 
  • 30 settembre 1980:  inizia la programmazione di Canale 5, nata come Telemilano.
  • 1989:  Pay Per View inizia a lasciare il segno nel panorama televisivo, raggiungendo circa il 20% di tutte le abitazioni cablate.
  • 1997: compare sul mercato il primo televisore al plasma.
  • 2000:  viene introdotto il Digital Video Disc (DVD) e  la tecnologia LCD (Liquid Crystal Display), nata per i monitor dei computer,  adottata anche  per gli apparecchi televisivi.
  • 2001: nata come Telemontecarlo nel 1974, cambia nome in LA7.
  • 2003: Nasce Sky Italia Tv satellitare (dalla fusione delle precedenti piattaforme satellitari TELE+ Digitale e Stream TV)
  • 2004: i  DVD superano i nastri VHS per la prima volta.
  • 2005:  vengono introdotti per la prima volta televisori a schermo piatto e televisori ad alta definizione.
  • 2006:  Sony rilascia il suo formato disco Blu-ray, in grado di contenere fino a 27 GB pur avendo le stesse dimensioni di un DVD.
  • 2008: Inizia lo switch-off per il passaggio dell’Italia al digitale terrestre.
  • 2009: Nasce Cielo il canale televisivo italiano privato di Sky Italia.
  • 2010:   Introduzione dei primi modelli di televisore 3D.

Oggi, la televisione online e altre tecnologie di trasmissione hanno cambiato il futuro della TV tradizionale. Con sempre più persone che “tagliano il cavo”, resta da vedere se la TV tradizionale può sopravvivere in un’era piena di Netflix, Youtube e di altre tecnologie.