Come usare il tester



Come usiamo il metro per rilevare le distanze e la bilancia per i pesi, quando occorre misurare le grandezze elettriche si utilizza il tester unico strumento in grado di dirci con precisione quanta corrente scorra in un circuito (Ampere), con che forza (Volt) e quale resistenza sia opposta al suo passaggio (Ohm).

Ciò che spesso crea diffidenza nel tester da parte dei meno esperti è proprio il fatto che, a differenza dei normali strumenti di misura, esso deve essere preventivamente impostato sulla esatta unità di misura e sulla grandezza più adatta (per esempio fino a 0,2-2-20 volt).

Questo accade poiché l’elettricità, a l contrario di peso e lunghezza, non è una grandezza statica ma dinamica (ossia sempre in movimento) e quindi per misurarla bisogna tenere in considerazione 3 aspetti diversi dello stesso fenomeno che però sono strettamente legati tra di loro dalla regola fondamentale dell’elettricità: Volt = Ohm X Ampere ossia la forza della corrente dipende dall’intensità con cui scorre nei cavi e dalla resistenza opposta da questi ultimi.

Il concetto può risultare difficile perché l’elettricità non si vede ed è quindi materialmente impossibile scomporre un fenomeno invisibile ma possiamo fare l’esempio di un’automobile in movimento: come per l’elettricità per misurare il movimento è necessario considerare 3 dati: la velocità, i Km percorsi e il tempo impiegato dove però i 3 valori sono faccie della stessa medaglia poiché la velocità è uguale ai Km percorsi in un determinato tempo e quindi velocità X tempo = distanza.

Ma torniamo al nostro tester.

Ruotando la manopola posta al centro del corpo in plastica si fa coincidere una tacca con i vari valori chiaramente leggibili tutt’intorno Selezionando il tester sulla posizione 0 (resistenza) siamo in grado di verificare se c’è un ‘interruzione e quindi un guasto in un qualsiasi apparecchio elettrico. Tenendo l’interruttore acceso (altrimenti il circuito è sicuramente interrotto) se abbiamo una resistenza nulla o molto „ bassa (che può essere considerata fisiologica) tutto funziona, altrimenti se sul display appare 1. (resistenza infinita) c’è un ‘interruzione e quindi un guasto.



PROVARE APPARECCHI ELETTRICI


alla manopola: i gruppi di valori so no poi raccolti sotto la sigla dell’unità di misura cui si riferiscono. Nella parte sinistra troviamo DCV e Ω ossia volt in corrente continua (quella prodotta da pile, batterie e alimentatori) e Ohm (resistenza).

Nel primo caso si può rilevare la tensione da 0 a 0,2, a 2, a 20, a 200 e a 1000 volt ottenendo vari livelli di precisione. Per le resistenze la scelta delle scale è altrettanto ampia con 5 livelli che vanno da 0 a 200 0 fino da 0 a 2.000.000 di Ohm. Nella parte destra troviamo i Volt in corrente alternata (ACV) e gli Ampere in corrente continua (per frazioni od interi rispettivamente DCA e ADC); le altre 2 posizioni hFE e quella con il simbolo di un triangolo tagliato da 2 linee servono per le prove di conduzione di diodi e transistor e quindi sono destinate a chi lavora con componenti elettronici.



uso del tester: prova apparecchi elettrici



Selezionando il tester sulla posizione Ω (resistenza) siamo in grado di verificare se c’è un ‘interruzione e quindi un guasto in un qualsiasi apparecchio elettrico. Tenendo l’interruttore acceso (altrimenti il circuito è sicuramente interrotto) se abbiamo una resistenza nulla o molto „ bassa (che può essere considerata fisiologica) tutto funziona, altrimenti se sul display appare 1. (resistenza infinita) c’è un ‘interruzione e quindi un guasto.





tester valex





prova della pila utilizzando il tester



LA PILA Con il selettore nella posizione 10 A (Ampere in corrente continua) siamo in grado di vedere se una pila è ancora utilizzabile o meno; rileviamo il valore di una pila nuova e confrontiamolo con quello della pila che stiamo provando: se questa è vicina in più o in meno al primo valore significa che è ancora carica altrimenti se l’amperaggio è notevolmente inferiore occorre sostituirla.

 





prova della lampadina utilizzando il testerLA LAMPADINA Ormai la maggior parte delle lampadine in commercio hanno il vetro satinato, argentato o opalizzato e quindi è impossibile vedere ad occhio, come si faceva una volta, se il filamento è integro o interrotto. Dunque per sapere se bisogna solo sostituire la lampadina o se invece c’è un guasto nella lampada o nell’impianto basta usare il tester (selettore nella posizione Ohm).

Toccando con un puntale il filetto e con l’altro il contatto inferiore se appare sul display un valore determinato (ossia la resistenza del filamento) la lampadina funziona altrimenti (se appare 1. ossia resistenza infinita) è da sostituire.



prova del diviatore utilizzando il tester

IL DEVIATORE Per capire quale sia il morsetto comune di un deviatore e quali siano invece quelli liberi, provando nel contempo che il dispositivo funziona, occorre usare il tester sempre impostato sugli Ohm (resistenza). Mettendo un puntale sul comune e spostando l’altro sui due contatti liberi il tester deve indicare 0 su quello chiuso e 1. su quello aperto.

 

Inserendo i puntali di un tester in una presa siamo in grado di sapere se funziona, quanta tensione arriva, a quale degli alveoli è collegata la fase e infine se il filo di terra che giunge a quella presa è realmente efficiente.












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ultimo aggiornamento: 08 Maggio 2016